lunedì 14 aprile 2014

Heartbleed, il bug che "ruba" i dati: ecco quali password cambiare

La sicurezza degli utenti della rete è di nuovo a rischio. Un gruppo di ricercatori finlandesi che lavorano per una società di sicurezza di Saratoga, in California ha infatti scoperto una "falla", chiamata Heartbleed, che sta colpendo milioni di siti web togliendo la protezione dai dati sensibili degli utenti. Gli hacker che utilizzano questo bug riescono a eliminare ogni traccia e non possono quindi essere rintracciati dopo che hanno rubato i dati; questo rende inoltre impossibile sapere quali e quanti dati sono stati rubati.
I siti a rischio - Il mondo del web sta correndo ai ripari, anche se le grandi aziende informatiche cercano di non creare allarmismi. Facebook, Google, Amazon e Yahoo! hanno già preso provvedimenti  e stanno aggiornando i loro software per renderli "inattaccabili". Inoltre in Canada l'Agenzia del Fisco ha bloccato l'accesso al sito per le dichiarazioni dei redditi online. Nonostante le precauzioni prese, al momento sembra che i siti più a rischio siano i cliccatissimi Facebook, Twitter e Tumblr per quanto riguarda i social network, poi i colossi del web Apple, Google e Yahoo. Sembra poi che sotto attacco ci siano anche le caselle email di Gmail e Yahoo Mail e i siti di E-Commerce Amazon Web Services e Ebay. Immancabili anche gli enti governativi, da sempre nel mirino degli hacker; per ora sembra che i due più a rischio siano Intuit (Turbo Tax) e IRS. Corrono ai ripari anche Last Pass, OkCupid, Dropbox, SoundCloud e Wunderlist.

venerdì 11 aprile 2014

iPhone, 8 consigli per allungare la vita dello smartphone

La durata media di un iPhone, e in generale di uno smartphone, è di 18/24 mesi. Tuttavia, per allungare la vita di un melafonino, basta seguire qualche consiglio. Ecco gli 8 accorgimenti, suggeriti dal sito Slate, che fanno al caso vostro.  
1. Cancella quello che non ti serve – Elimina le app che non usi, scarica le foto sul computer e cancella la musica che non ascolti. 
2. Tieni d'occhio la batteria – Scarica una di quelle applicazioni che permettono di monitorare il consumo della batteria. Poi, cancella oppure cerca di utilizzare il meno spesso possibile le funzioni che richiedono maggior energia. 
3. Procurati una batteria esterna – Se la batteria del tuo iPhone non dura da mattina a sera, acquista una piccola batteria esterna ricaricabile da utilizzare in caso di emergenza. 
4. Se si rompe il tasto Home  - Può capitare che il tasto fisico si rompa: in caso di emergenza si può utilizzare la funzione di AssistiveTouch (Impostazioni> Generali> Accessibilità> Assistive Touch) che consente di utilizzare iPhone senza aver bisogno di toccare lo schermo (o, appunto, senza bisogno del tasto home)
5. Continuate a installare gli update di iOs – All’arrivo di iOS 7, molti utenti di iPhone 4 si sono lamentati del fatto che l’upgrade abbia fatto più male che bene al loro telefono. Per questo è importante continuare a installare le varie patch, che risolvono via via almeno i problemi maggiori
6. Spegnetelo ogni tanto – Non lasciare sempre acceso il tuo iPhone, un po’ di "riposo" ogni tanto non potrà fargli che bene.
7. Usa la funzione ripristino solo se...  – Se siete certi di aver salvato altrove tutto quello che vi serve.
8. E quando muore ... –  Prima di riporlo in un cassetto. accertati di aver cancellato tutti i tuoi dati e poi portalo in uno di quei centri dove riciclano componenti di device elettronici. Puoi anche guadagnare qualche soldo per i tuo prossimo acquisto. 

venerdì 4 aprile 2014

Windows XP va in pensione rischio nuovo Millennium Bug

Windows XP va in pensione e si rischia un nuovo ’Millennium Bug’. Con l’avvicinarsi del 2000, infatti, si diffuse la paura che i computer del mondo potessero andare in tilt per il cambio di data: ma la minaccia informati- A distanza di 14 anni si progenerando timori. Il prossimo 8 aprile va in pensione, come annunciato da tempo, il popolare sistema operativo di Microsoft Windows XP che cesserà di avere aggiornamenti sulla sicurezza. È tutt’ora molto diffuso nel mondo sui computer di aziende, Pubblica Amministrazione, reti di trasporto e bancomat che però non sembrano essersi tutte ancora organizzate. Realtà che custodiscono i dati, i soldi e la sicurezza di milioni di cittadini: se non sono migrate a sistemi operativi più aggiornati rischiano un massiccio attacco cyber-criminale, mettendo così a rischio anche informazioni top-secret. Windows XP è stato lanciato da Microsoft nel 2001, l’azienda ha iniziato ad avvisare nel 2007 che il «ciclo di vita» si sarebbe concluso. Nonostante tutto continua ad essere molto usato. Secondo il Wall Street Journal è ancora presente su circa il 10% dei computer governativi Usa. Per NetMarketShare gira ancora sul 35-40% dei pc nel mondo, mentre per il sito Engadget è a bordo del 95% dei bancomat mondiali. In Italia, secondo Idc, il 24% delle PMI lo usa per oltre l’80% del parco computer. L’Enav, la società Nazionale per l’Assistenza al Volo fa sapere che «è in linea coi tempi e le modalità di passaggio da XP a Windows 7 su circa 3000 postazioni» e che è a «norma anche rispetto all’obbligo di emissione di Fatturazione Elettronica stabilito dalla Finanziaria 2008». «Le banche sono la realtà che si è mossa prima delle altre nella migrazione ad un altro sistema operativo», spiega Carlo Mauceli. «In termini di vulnerabilità, è nella Pubblica Amministrazione che c’è il maggior rischio - dice il manager di Microsoft Italia - ci sono realtà a livello centrale e locale che non sono ancora passate ad un sistema operativo più aggiornato». Per Mauceli, la situazione più critica sul fronte sicurezza è nella sanità: Ulss e ospedali, ad esempio, oltre a Windows XP stanno aspettando tutti gli aggiornamenti dei programmi sviluppati a suo tempo per questo sistema operativo. Come il Cup, quello usato per le prenotazioni e il pagamento dei ticket. In tempi di Spending review l’aggiornamento rappresenta però un costo non indifferente sia in termini di licenze che di migrazione, con Microsoft che fornisce un servizio a pagamento per estendere la copertura sulla sicurezza fino alla migrazione. Un progetto di migrazione si attesta sui 200-250 mila euro per circa 20mila macchine, quelle di un ministero importante.

martedì 1 aprile 2014

Gmail diventa sicuro: criptato il traffico mail

Google rafforza i suoi sistemi di sicurezza per salvaguardare la privacy degli utenti di Gmail, il suo servizio di posta elettronica. Il gigante di Mountain View ha deciso di criptare le connessioni che troppo spesso - secondo quanto emerso con il Datagate - vengono violate permettendo all’intelligence o a pirati informatici di intercettare le e-mail. 
L’obiettivo - hanno spiegato i vertici Google - è rendere illeggibili i messaggi inviati o ricevuti. Il nuovo sistema sarà subito operativo. E questa pare essere una risposta all’accusa che aveva visto Google finire nel mirino per una presunta violazione della privacy. 
Un gruppo di ragazzi Usa ha denunciato il colosso del web affermando che spierebbe i loro dati attraverso il servizio di posta Gmail. Secondo loro Google si servirebbe di Apps for Education, uno strumento messo a disposizione dall’azienda, per utilizzare le loro informazioni a fini pubblicitari. La compagnia risponde che l’analisi delle mail non serve per mandare inserzioni mirate, a meno che non ci sia una specifica richiesta. (GdV)