sabato 9 maggio 2015

Dyre, il malware che si impossessa della vostra mail e dei dati bancari

Basta aprire l'allegato, inviato da un vostro contatto, perchè rubi tutte le vostre informazioni.
L'ultima frontiera dei virus si chiama Dyre. È un malware che si sta diffondendo molto rapidamente. 
Inizialmente rivolto alle piccole e medie imprese, ora si sta diffondendo anche fuori dai circuiti aziendali e viaggia sfruttando la rete dei propri contatti.
Raggiunto il vostro account di posta elettronica, una volta aperta la mail, si impossessa dell'indirizzo e dei relativi contatti. Chi lo riceve ne sottovaluta i rischi, perché il messaggio proviene da un utente conosciuto. Può nascondersi dietro l'invio di consegne, finte fatture, pagamenti.
Aperto l'allegato, non si può più tornare indietro.
La Melani (la centrale svizzera per la sicurezza informatica) consiglia di essere molto attenti perché Dyre usa l'arma della conoscenza diretta per insinuarsi nei dispositivi. Oltre ai soliti consigli (dotarsi di un buonantivirus e fate una scansione periodica del computer), l'autorità consiglia di fare attenzione a tutti i messaggi inattesi o poco chiari. Di non aprire allegati sospetti.
E di fare soprattutto attenzione mentre si sta navigando su siti o app finanziarie. Se si apre l'allegato, in questo caso, il malware potrebbe avere accesso ai dati bancari.
di Anita Sciarra (Giornale)

venerdì 8 maggio 2015

Banda Larga: Telecom e Fastweb si sposano

Telecom Italia e Fastweb alleate nella banda ultralarga per sperimentare, senza vincoli d’esclusiva, soluzioni innovative per gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, portare i 100 mega usando sia la fibra che il rame (FTTC). Lo prevede il memorandum of understatement firmato il 24 aprile e valido fino a dicembre 2016 che coinvolge anche Alcatel Lucent e Huawei.
L’accordo, si legge nel MoU, prevede due fasi. A maggio la sperimentazione nei laboratori di Telecom a Torino e di Fastweb a Milano della tecnologia Vdsl enhanced (fornita da Alcatel Lucent e da Huawei) su architettura FTTC (fibra fino all’armadio e poi rame fino a casa), e da ottobre la realizzazione di collegamenti sul campo in diverse città per rendere disponibili agli utenti velocità superiori ai 100 megabit al secondo.
Il progetto ‘supera a destra’ Metroweb, lascia alle spalle le polemiche sulle società della rte ‘in condominio’ e si inserisce nel percorso che Telecom Italia e Fastweb stanno compiendo per raggiungere i target della Digital Agenda in coerenza con gli obiettivi del  piano del governo sulla Banda Ultrarga, che mira a raggiungere almeno il 50% della popolazione con velocità di 100 megabit al secondo. Entrambe le società infatti hanno già avviato e annunciato sperimentazioni separate delle nuove tecnologie di «boosting» della fibra (vectoring, Super vector, Gfast).
Ora però la sperimentazione congiunta – si legge nel MoU – ha l’obiettivo di ottimizzare la coesistenza degli operatori dal punto di vista dello sfruttamento delle capacità trasmissive e verificare la qualità delle prestazioni delle nuove tecnologie anche su cabinet con un elevato numero di linee ultrabroadband attive. I risultati della sperimentazione, hanno concordato Telecom e Fastweb, saranno messi a disposizione del mercato. A ottobre partirà la sperimentazione in campo: clienti reali già collegati in Fiber To The Cabinet di Telecom Italia e di Fastweb saranno collegati con Vdsl enhanced e le relative velocità saranno sottoposte a rilevazioni multiple.

giovedì 29 gennaio 2015

Equitalia, allarme false mail. L'agenzia: cestinatele

Occhio alle false mail di Equitalia. La truffa è dietro l'angolo. Messaggi con oggetto 'messaggio equitalia' o simili che circolano in queste ore e che richiedono ai possessori di carte di credito e carte di debito di "attualizzare i propri dati, preannunciando una possibile multa a chi non si adegua". Così arriva dall'agenzia di riscossione l'allarme per l'ultima truffa on line che, secondo le segnalazioni degli utenti, sta spopolando nelle ultime ore. 
La mail - Una truffa che segue lo schema classico del phishing, e cioè quel tipo di frode effettuata su internet attraverso cui si cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali (dati finanziari o codici di accesso) in modo fraudolento, spesso spacciandosi per banche o istituti finanziari, in modo da poterli poi usare per sottrarre denaro alle vittime. "equitalia è assolutamente estranea a questi messaggi potenzialmente pericolosi e invita i destinatari a non tenere conto della mail ricevuta", recita la nota diffusa dall'agenzia per avvertire gli utenti.
Da Libero Quotidiano 28.01.2015

mercoledì 21 gennaio 2015

Hacker, la banda che ti sequestra il pc: "O paghi o ti rovino". Il ricatto è (anche) pedopornografico

Si chiamano Trojan, sono una banda di hacker che riesce a entrare nei computer dei comuni mortali e a sequestrarli. Funziona così: ti inviano un messaggio anonimo che dice che tutti i tuoi documenti sono stati criptati e saranno distrutti se non paghi subito il riscatto. Tradotto: o tiri fuori i soldi (non euro o dollari ma bitcoin, una moneta virtuale che garantisce l'anonimato) o scordati tutte le foto di tuo figlio, i file di casa, i documenti bancari, le password eccetera. E se li fai arrabbiare o provi a fare il furbo non solo ti cancellano tutto quanto all'istante ma magari ti infilano nei tuoi download una bella foto pedopornografica e ti segnalano alla polizia postale.
Il riscatto - Non è la trama di un film ma la realtà. Come scrive Repubblica la somma richiesta può variare ma in media a un utente qualunque vengono chiesti 600 euro. Il tempo per fare il versamento viene scandito con il conto alla rovescia: se non tiri fuori i soldi entro tre giorni tre il tuo pc viene letteralmente saccheggiato e svuotato. Difficile difendersi. La minaccia è inquietante: "Qualunque azione farai per decifrare da solo i documenti comporterà la distruzione di tutti i file". E ancora: "Se vuoi la prova che siamo in grado di restituirti i file integri, possiamo mostrartene cinque a scelta".
Telefonini a rischio - I nomi di questi Trojan sono diversi: Cryptolocker, TorrentLocker, Cryptowall, l'obiettivo lo stesso. Solo Cryptowall 3.0 negli ultimi 100 giorni avrebbe raccolto 30 milioni di dollari.Ma attenzione, perché anche i telefonini sono a rischio: li intercettano attraverso link curiosi su Facebook e Twitter o in una applicazione scaricata fuori dai circuiti ufficiali. Poi il copione funziona come per il sequestro di pc.
Minaccia a luci rosse - E come se non bastasse c'è anche il capitolo porno. Se sei un frequentatore di siti a luci rosse ti possono inviare un messaggio che ti avvisa che sei stato beccato a visitare siti pornografici con minori e che puoi riavere il controllo del tuo computer solo pagando una multa altrimenti le prove finiscono alla polizia postale. Ma attenzione, perché anche se hai la coscienza pulita, le prove finte te le possono cacciare loro nel computer.
da Libero Quotidiano

giovedì 15 gennaio 2015

La truffa basta uno squillo e il credito va a zero

Tutto inizia con la telefonata da uno sconosciuto. La vittima non fa in tempo a rispondere e spesso richiama ma a quel punto viene azzerato il credito.
Una chiamata persa, un numero sconosciuto, la curiosità di sapere di chi si tratta. Questione di un attimo e la truffa è servita. È sufficiente richiamare e stare al telefono per qualche secondo per vedersi prosciugare tutto il credito. Il sistema non è nuovo anzi, è comparso per la prima volta già diversi anni fa ma, negli ultimi mesi, è tornato alla ribalta. Si chiama “Wangiri” la truffa telefonica che, a quanto pare, sta girando in tutta Italia tanto che, proprio in questi giorni, anche la questura di Vicenza ha lanciato l'allarme mettendo in guardia i cittadini.
IL RAGGIRO. Tutto comincia con una chiamata sul nostro cellulare proveniente da un numero sconosciuto (che molto spesso comincia con il prefisso 373, ovvero quello della Moldavia). La telefonata può arrivare in qualsiasi momento, anche in piena notte e dura poco più di uno squillo, quindi chi la riceve non fa quasi mai in tempo a rispondere e se è invece così veloce sente immediatamente cadere la linea.
Articolo GdV

lunedì 12 gennaio 2015

Whatsapp: svelati tutti i segreti. Ecco le 12 applicazioni che molti non conoscono

Funzioni e piccoli trucchi ancora sconosciuti a molti. Sono quelli che nasconde l'applicazione più utilizzata al mondo, WhatsApp. Ne esistono 12, molto utili e semplici. Ecco quali sono:
1. E' possibile recuperare conversazioni, cercando la cartella WhatsApp nella Scheda SD del telefono. Da qui, è sufficiente entrare nel database, selezionare il file msgstore.db.crypt per poi aprirlo con una qualsiasi app dedicata alla lettura e scrittura di testi
2. Installando anche Dropbox e Cloudsend, è possibile inviare tramite WhatsApp anche file in Pdf o in formato Excel
3. E' possibile non collegare il proprio numero di telefono a WhatsApp. Come? Basta scaricare Fake-a-Message su iPhone e Spoof Text Message su Android, per poi avviare la procedura d'installazione di WhatsApp con verifica tramite Sms. Messo lo smartphone in modalità aereo, sarà possibile inserire il proprio indirizzo email piuttosto che il numero di telefono. Una volta selezionato "Ok" si avvierà subito la procedura. Annullate subito però l'operazione. Così facendo, spunterà un messaggio nella casella “In uscita” della casella di posta da inviare con l'app scaricata in precedenza con il proprio indirizzo email per utilizzare quello come numero finto
4. Per gestire più di un account con WhatsApp è sufficiente scaricare l'app Switch Me. Di volta in volta, si deciderà quale utilizzare
5. Per unire due foto in una - così da inviarle nello stesso messaggio - è possibile scaricare l'app Android Magiapp tricks for Whatsapp. Se si utilizza un iPhone, occorre scaricare Fhumbapp
6. Per cambiare la foto del profilo di un vostro amico, salvate un'immagine da 561×561 pixel con il nome del suo numero di telefono. Dopo, so occorre tascinarla nella scheda SD del telefono, nella cartella Profile Pictures di WhatsApp
7. WhatsApp Plus permette di accedere a tutta una serie di funzioni extra. L'applicazione, infatti, permette ad esempio di nascondere la propria foto profilo o di cambiare gli sfondi, e i colori preimpostati
8. Per eliminare il proprio account, invece, basta andare su “Impostazioni”, “Account” e da qui scegliere “Cancella Account”
9. Se si cambia numero di telefono, per conservare tutte le vecchie conversazioni, è necessario selezionare dal menù delle “Impostazioni” la funzione "Account” e poi “Cambia numero”. Si avvierà la procedura guidata
10. Per non mostrare agli amici l'ultimo accesso su WhatsApp, è possibile scaricare l'applicazione Not Last Seen. Andando dal menù su “Impostazioni Chat”, e poi su “Avanzate”, basterà selezionate Off alla voce “Mostra ultimo accesso”
11. Per accedere a tutte le vostre statistiche di WhatsApp, tra cui il numero di messaggi o le persone più contattate, è possibile scaricare l'applicazione gratuita WhatsStat
12. Per non scaricare automaticamente tutte le immagini, basta andare su "Impostazioni", poi "Impostazioni Chat" e, infine, su "Scarica media automaticamente” per decidere le opzioni che più interessano


venerdì 9 gennaio 2015

Whatsapp continua a volare. Ogni giorno inviati 30 miliardi di messaggi

Whatsapp continua a crescere a ritmi vertiginosi, e i rivali non riescono a tenere il passo. La app per scambiarsi messaggi via smartphone, creata da due ex dipendenti di Yahoo! nel 2009 e acquisita da Facebook agli inizi del 2014 per 19 miliardi di dollari, ha raggiunto il traguardo dei 700 milioni di utenti attivi mensili, con gli ultimi cento milioni attirati a sè nel giro di quattro mesi. Sulla sua chat ogni giorno passano oltre 30 miliardi di messaggi. Cifre da far impallidire tutte le altre applicazioni simili, che pure non mancano.
Tra le concorrenti Messenger, della stessa Facebook, ha superato i 500 milioni di utenti mensili a novembre, grazie a un'accelerazione della crescita dopo che, ad agosto, la società
di Mark Zuckerberg ha reso obbligatoria l'applicazione per poter continuare a chattare con gli amici su smartphone e tablet.
Snapchat, leader delle chat 'usa e gettà, non rende note le cifre della sua utenza, ma secondo alcune stime la cifra sta fra i 100 e i 200 milioni, in buona parte statunitensi. WeChat, molto popolare nella popolosa Cina, si ferma a 468 milioni, la giapponese Line a 170 milioni e Viber a 209 milioni. A differenza di alcune rivali, tra cui Viber e la stessa Messenger, WhatsApp non consente di fare chiamate vocali.Almeno non ancora: stando a diverse indiscrezioni le telefonate sono una delle novità in arrivo, insieme alla possibilità di usare la chat anche sui computer. Due nuove funzioni che potrebbero spingere ancora di più la app, così da farle raggiungere il miliardo di utenti - obiettivo dichiarato di Zuckerberg - in meno di un anno. Il boom delle chat, d'altronde, non interessa solo Whatsapp.

Secondo Flurry, società d'analisi appartenente a Yahoo!, nel 2014 il tempo trascorso sulle app di messaggistica è cresciuto del 103% su base annua a livello globale. A tirare di più sono
state però le applicazioni per lo shopping (+174%), seguite da quelle per il lavoro e la produttività (+121%). Buon andamento anche per le app dedicate ai viaggi e a fitness e salute (entrambe a +89%), mentre rallentano la corsa quelle per lo svago. L'uso di app per la musica e l'intrattenimento è infatti aumentato del 33% contro il 79% del 2013; quello di giochi è cresciuto del 30% a fronte del 61% dell'anno precedente.